Una voce affabile, abilmente registrata, dopo aver digitato il numero 0968 441812, mi dà il benvenuto alla Multiservizi SPA della nostra città. Mi indica in successione algoritmica, i numeri da digitare per riferire, all’operatore preposto, le ragioni della mia telefonata. Ci ho provato ripetute volte da stamattina ma l’accesso a quel servizio, nonostante il ricevente risultasse libero, mi è stato, di fatto, negato. Ho pensato di utilizzare la posta elettronica ma, come dicevano i nostri padri “non c’è più sordo di chi non vuol sentire”. Il testo della mia lettera indirizzata alla Multiservizi SPA è il seguente:
“Con la presente, segnalo che, da lunedì 12 aprile 2021, il servizio di raccolta differenziata, in via Case Sparse Oppolese, risulta sospeso. Sia l’umido di lunedì e mercoledì che la plastica e il vetro di martedì, dimorano ancora nei contenitori posti agli ingressi delle circa 20 utenze. Nel denunciare che la notte, nei paraggi dei punti di raccolta, si aggirano cinghiali ormai presenti in massa nel nostro territorio a caccia di cibo e di quant’altro, CHIEDO, a nome dell’intera comunità:
1. che il servizio telefonico, predisposto per le segnalazioni dei cittadini utenti, venga reso efficiente con la presenza effettiva di qualche operatore;
2. che, in presenza di criticità del servizio, i cittadini vengano informati dei disservizi al fine di evitare accumulo di rifiuti;
3. che il servizio di raccolta differenziata venga valorizzato meglio sia attraverso un atteggiamento collaborativo dell’utenza, sia con una maggiore efficienza e diligenza dell’azienda nella gestione organizzativa del servizio stesso.
Certo di aver fatto cosa utile con questa mia segnalazione, porgo cordiali saluti”.
In attesa che qualche operatore, disponibile alla lettura più che all’ascolto, si preoccupi di rispondere, dando soluzione ai problemi segnalati, per ammazzare il tempo ho infilato la testa nel solito cassetto ed è uscito l’allegato vecchio manifesto satirico del 17 Agosto 1999 che, a nome della mia comunità, inviai all’amministrazione comunale del tempo per segnalare l’abbandono in cui eravamo stati lasciati.
C’è da dire che le segnalazioni ferragostane dell’ultimo anno del secolo scorso hanno trovato, successivamente, risposte strutturali risolutive , alcune delle quali, vedi l’ardito incassamento del torrente Cantagalli, con modalità poco condivisibili. Tuttavia, bene o male, i servizi primari sono arrivati. L’unico problema, come si vede, risiede non nell’assenza di perseveranza del mittente nel cercare, ripetutamente, un ricevente istituzionale con cui comunicare, ma nell’assenza di disponibilità del ricevente, non si sa bene se in ragione di un preoccupante deficit senso- percettivo, ad ascoltare.
Le circa 20 famiglie di questa piccola comunità distribuite lungo la strada provinciale Sambiase- San Mazzeo- Martirano Lombardo, dal 2017 fanno la raccolta differenziata e vogliono continuare a farla ritenendo indiscutibilmente prioritario porre cura al loro piccolo frammento della planetaria Casa comune. Una cura impegnativa che è anche una sfida di protezione del Creato, come dice Papa Francesco nella “Laudato Si’ ”.
A questo punto, consigliare ai responsabili della Multiservizi Lamezia SPA un’attenta lettura dell’Enciclica papale è la cosa più utile che si possa fare.
Fiore Isabella