
“Il mio primo Sanremo ha fatto ‘Rumore’, il secondo ha lasciato tutti ‘Zitti e buoni’, il terzo è stato da ‘Brividi’…”. Amadeus gioca sui titoli dei brani vincitori delle sue edizioni del Festival, nella conferenza stampa finale di Sanremo 2022. “Oggi è una giornata speciale che voglio ricordarmi per sempre: un dato di ascolto incredibile, che rimarrà”, non nasconde la sua soddisfazione per questa terza edizione da conduttore e da direttore artistico. “Il ‘triplete’ è un evento importante, per usare un termine caro a noi interisti: l’unica cosa che è andata male è stato il derby”, scherza a proposito della partita persa ieri sera dall’Inter con il Milan.
“Abbiamo voluto dare priorità al pubblico e soprattutto ai giovani rispetto alle altre fasce d’età - sottolinea Amadeus – Ringrazio i cantanti, perché il Festival parte dai brani e i protagonisti veri sono loro. Sono stato sommerso dalle proposte musicali, più di 300 per averne 25 sul palco… I miei super ospiti sono stati proprio i cantanti in gara”. Ringrazia l’ad Rai, Carlo Fuortes, che mi ha detto ‘fai quello che hai in mente, ho piena fiducia in te’ e questo mi ha dato ancora più spinta e voglia di andare nella direzione che già avevo in mente”.
Proprio con i cantanti in gara, spiega, “ho voluto non fare presentazioni in modo istituzionale, avevo bisogno di calore, di toccare le loro mani o il loro braccio, per sostenerci a vicenda: c’era bisogno di un contatto fisico che ha portato anche a un rapporto più personale fra noi”. Quindi, ringrazia “tre miei grandi amici: Checco Zalone, Lorenzo Jovanotti e soprattutto Fiorello. Partire bene è fondamentale e Ciuri è stato spettacolare, per la sua qualità e per la sua generosità”.
(dell’inviato Enzo Bonaiuto)