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“Ho perso molto ma non la speranza”. Giovanni Allevi torna dopo due anni di assenza a causa delle cure per il mieloma che lo ha colpito. “I numeri non contano, conta l’anima”. Grazie maestro.
Chi si aspettava la fiera delle rivalità nelle serate con i Big divisi tra presentatori e presentati deve arrendersi. Il clima dei Sanremo di Amadeus è sempre più quello di un festival estivo, il feeling tra gli artisti è tangibile. Effetto di un festival ad altissima rotazione radiofonica: vincere è bello ma l’importante è partecipare. Il picco glicemico potrebbe superare quello d’ascolti.
Ritorno al futuro. Nella stessa serata l’anziano Ruggiero intona ‘Italodisco’ e ‘Mon Amour’ mentre dei teenager trasformano l’Ariston in una balera. Qualcuno invoca Christopher Lloyd superospite ma c’è già John Travolta.
Flop
La prima uscita di Giorgia, con giacca frac, stivale cuissardes e short, fa il suo effetto soprattutto accompagnata dalla sua voce che intona ‘E poi’. Ma la seconda entrata, con un abito che ammicca agli anni ’30 rischia l’effetto tenda scaccia mosche.
Cazzi volanti e musiciste seminude, a Rosa Chemical piace vincere facile. Punta sulla sessuofobia Made in Italy. Ma stavolta non c’è Fedez a tirargli la volata.
“Lo sappiamo, questa settimana guarderete altro. Ci rivediamo la prossima”. Il claim dello spot Netflix che parla agli oltre 10 milioni di italiani che guardano Sanremo e gli dà appuntamento con i titoli più attesi della primavera sulla piattaforma. Avranno pagato tanto ma un certo effetto Tafazzi lo fa.