Martedì 19 aprile, alle ore 10, al Comune di Palizzi, l’assessore regionale alla Pianificazione del territorio Franco Rossi, presenterà, nel corso di una tavola rotonda, il progetto «Life Caretta Calabria», di cui la Regione è partner. Si tratta di un progetto che mira alla tutela della specie di tartaruga «Caretta caretta» nelle zone di nidificazione (costa ionica calabrese).
Finanziato con fondi «Programma Life+ Nature», il progetto si propone di attuare azioni multiple ed integrate per la conservazione della più importante popolazione di tartaruga marina «Caretta caretta», nidificante in Italia lungo la costa ionica calabrese, affrontando organicamente i principali fattori di minaccia a livello terrestre e marino e proponendo, altresì, un approccio istituzionale ed operativo congiunto con diversi attori che interagiscono in una o più fasi del ciclo vitale di questa specie.
Il protocollo sarà presentato ai Comuni dell’area interessata dal progetto, da Melito di Porto Salvo a Bianco ed è il risultato delle attività svolte nell’ambito dell’Azione C7, in sinergia con i partner scientifici del progetto.
«Il documento programmatico del progetto», ha detto l’assessore Rossi «è il primo caso di sperimentazione di politiche di pianificazione basato su obiettivi di sostenibilità ecologica e ambientale ed intende fornire indicazioni utili per l’elaborazione o l’adeguamento dei Piani spiaggia comunali, al fine della conservazione di “Caretta caretta” e della tutela del suo habitat».
Gli obiettivi del progetto sono perseguiti attraverso azioni preparatorie e/o di pianificazione dirette al coordinamento dei vari partner e alla progettazione degli interventi di conservazione. In tale contesto è prevista la predisposizione di piani di informazione appropriati indirizzati ai cittadini e agli amministratori locali coinvolti anche nella progettazione di una più corretta gestione degli arenili nel pieno rispetto della tartaruga marina e degli habitat marino-costieri a cui essa è legata. Il partenariato, guidato dal Comune di Palizzi, vede oltre la Regione, la partecipazione di Enti territoriali (Brancaleone), scientifici (Università della Calabria – Dipartimento di Ecologia) ed esponenti del mondo associazionistico (Legambiente Onlus) e privato (CHLORA sas, Euro Works Consulting Sprl).