E pare sia così: “Vi siete collegati ragazzi? Ci siete? Mi sentite? Non mi sentite? Mi vedete? Non mi vedete?”. “No, non la vedo e non la sento”. “Non mi sentite?” “No”. “Ma allora mi senti”. “La sento ma non la vedo”, è il botta risposta di una ragazza che interpreta il doppio ruolo docente-allieva. E i prof? Disarmati: “Vi sembra facile per noi a 50 anni gestire una cosa del genere? – recita una studentessa – Per noi è la prima volta, io più di darvi 50 pagine da studiare al giorno non posso fare”. Lo sanno bene gli studenti, tanto che “oggi abbiamo deciso di presentarci durante l’ora di italiano così…”, annunciano entrando a lezione su team vestiti da fantasmi in occhiali da sole con tanto di hashtag ‘ghost challenge’ ….
L’alternativa? Nascondersi: “ma qui non c’è niente”; “Facciamo l’appello: Pierpaolo? ….Scomparuto”; “Guardate che anche io sono stata adolescente E quindi lo so che siete dei furbetti, stupidi, ragazzini fetenti”; “Togli lo scotch dalla telecamera Mondali”; “Dove sei Macaluso?”. Non c’è limite al possibile: “sto nella cabina armadio dei miei genitori…non sta alla luce ma c’è il wifi potente”; La Ruspa, interrogata!”, “prof un gran dispiacere il gatto ha preso fuoco, è finito sulla presa elettrica ed è saltata la connessione”; Palumbo sei preparato? ‘ho dimenticato il quaderno a casa. Quadeerno a casa? ma tu stai a casa……”.
E’ questione di adattarsi alla novità e all’emergenza: così i giovani in dad postano su tik tok anche tipologie di prof: Ci sono quelli delle valutazioni, che obbligano ad accendere la telecamera; i ‘mi vedete?’ che riprendono solo mezza faccia o con “il microfono in bocca”. Quelle con i figli “aspettate un attimo…” mentre si sbracciano per intimare il silenzio; o le vip “scusatemi ma sono in condizioni un pò orrende”; quella esaurita, “ragazzi dovete accendere le telecamere”, “prof ma manco voi vi fate vedere”, “non mi interessa io faccio quello che voglio”; ed infine l’educazione fisica: “Buongiorno facciamo l’appello: bene la video lezione è finita”.
(di Roberta Lanzara)