Iniziata con grande successo di presenza la Settimana della Cultura calabrese promossa dall’ editore Demetrio Guzzardi e ancora in corso e itinerante.
Apertura presso la banca BCC di Rende, ad inaugurare la manifestazione importanti momenti come Il premio Locanto e Cassiodoro e l’inaugurazione del vescovo di Cassano allo Jonio, SE monsignor Francesco Savino, della mostra su De Cardona. Un uomo che sa emozionare monsignor Savino, e che dice nei suoi discorsi cose che rispecchiano una spiritualità profonda, che spazia dalla mistica all’ azione attiva nel territorio contro ogni tipo di devianza sociale e politica.
De Cardona, protagonista importante per la BCC ha sottolineato, il vescovo Savino, nella mostra a lui dedicata “nei suoi diari spazia nella mistica e non lo si può capire se non si parte da ciò. I rivoluzionari della storia sono mistici e poeti di cui la Calabria è piena. Ma poi abbiamo una sorta di demenza culturale che porta la Calabria ha scordarsene. Per esempio, Gioacchino da Fiore, ribadiva che il mondo dovrebbe essere guidato dai bambini, mistici e dai poeti. Quando De Cardona morì, trovarono solo una tonica e una maglia intima lise, scarpe consumate, perché lui diceva: mi basta vivere in maniera pulita ma essenziale.”
Reportage ha chiesto al Vescovo che cosa pensa dell’ imminente riforma della scuola che vuole introdurre la Bibbia, quindi anche i salmi e i cantici, nonché latino e declinazione poetica nei programmi scolastici, visto sia così importante ripartire da ciò per un reale cambiamento?
“Il cantico dei cantici è la più alta espressione del credente e dell’ anima che cerca Dio. L’ anima, a volte, vive momenti di buio se perde il legame trasparente con il Signore. E sono convinto che più inseriamo nei percorsi formativi i testi della sapienza, che sono anche grandi libri di letteratura più vi sarà il recupero delle radici umanistiche e per riscrivere uno nuovo Umanesimo.
La chiave di lettura per poterlo fare è l’ amore. Non è il potere che ci salva, ma è sempre l’ amore da cui ripartire”.
Lucia De Cicco