Nell’ambito di Trame.6 Festival dei libri sulle mafie, domenica 19 giugno, ore 21.30, al Teatro Grandinetti, andrà in scena Slurp, Lecchini, cortigiani & penne alla bava, la stampa al servizio dei potenti che ci hanno rovinati, di e con Marco Travaglio.
Nel suo nuovo recital teatrale, tutto da ridere per non piangere, Marco Travaglio – con l’aiuto dell’attrice Giorgia Salari, per la regìa di Valerio Binasco – racconta come i giornalisti, gli intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato, osannato, magnificato, propagandato e smarchettato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici incapaci di ogni colore, ma(g)nager voraci, (im)prenditori falliti che hanno quasi distrutto l’Italia e stanno completando l’opera.
Cronache da Istituto Luce, commenti da Minculpop, ritratti da vite dei santi, tg e programmi di regime hanno cloroformizzato l’opinione pubblica per portare consensi e voti a un regime castale e molto spesso criminale che in un altro Paese sarebbe stato spazzato via in pochi mesi, e che invece in Italia gode dell’elisir di vita eterna.
Un recital terapeutico, un’arma di autodifesa, un antidoto satirico che ci aiuta a guarire, ridendo, dai virus del conformismo, della piaggeria, della creduloneria, dell’autolesionismo e della sindrome di Stoccolma che porta noi italiani a innamorarci immancabilmente del Nemico. Che ci rovina e ci rapina col sorriso sulle labbra, mentre noi teniamo la testa ben affondata nella sabbia.
Scena: Carlo De Marino; Costumi: Sandra Cardini; Luci: Renzo Garbarino; Audio: Sacha Bozzo; Video: Alfredo Costa