Secondo il carcere il trasferimento è necessario per “prevenire possibili azioni destabilizzanti per l’ordine e la sicurezza” dell’istituto. Anche gli stessi indagati avrebbero chiesto ai loro legali di potere andare in altre carceri.
Intanto sui social minacce di morte sui social ai sette giovani. I familiari si sono presentati in commissariato per presentare una querela per le numerose minacce ricevute su Instagram, Facebook e Tik Tok. Ma anche per denunciare la violazione dei profili social dei figli. Sulla vicenda indaga la Polizia postale.