Io lo chiamo “il fenomeno di San Damiano”. Il rispetto che provo per San Francesco d’Assisi e per quello che il Santo dei poveri ha potuto rappresentare per la Chiesa del secondo millennio e per l’amore verso il Gesù dei poveri, dei sofferenti, dei malati, di coloro che lo accolgono con cuore sincero. Ed oggi la Chiesa della meditazione, delle Vocazioni e del Discernimento ha bisogno del crocefisso di san Damiano.

“Signore cosa vuoi che io faccia?” I Vescovi oggi dovrebbero incentrare tutta l’attività catechistica della Diocesi su questa domanda che Francesco fece al Crocefisso nell’abbandonata chiesetta di San Damiano di Assisi. “Va Francesco ripara la mia casa che come vedi va in rovina” rispose il Signore a Francesco. Francesco si ricordò anche del sogno di Spoleto. Stava per ripartire per la guerra e Gesù ancora gli parla: “Francesco perché servi il servo e non il Padrone? Quanto è bella la storia di questo figlio della borghesia di Assisi che arriva drasticamente alla decisione di spogliarsi di tutto e sposare Madonna povertà. E non finisce qui perché la sua decisione, sua per modo di dire,inizia nelle carceri di Perugia dove durante la guerra, da cavaliere Assisano contro i perugini, vive  l’esperienza della prigionia. Qui rinviene un Vangelo e se lo legge tutto interpretandolo alla lettera. E sul Vangelo lui crea le basi dei tre ordini che andrà a fondare: i Francescani Minori, le Sorelle Povere di Clausura e l’Ordine Terziario Secolare destinato ai laici.

Il Fenomeno del Crocefisso di San Damiano con la sua Potenza. Dove c’è un Crocefisso di San Damiano c’è il Signore che parla, se lo presenti nelle Comunità Diocesane, Parrocchiali e nelle Chiese parlerà per tutta la vita a coloro che lo pregheranno. San Francesco sulla verna riceve le Stimmate dal Signore, nelle mani, nel costato, nei piedi. Dal Crocefisso di San Damiano parte lo sguardo di Cristo Trionfante con gli occhi aperti, l’aureola d’oro ed il corpo vivo, rigido, sulla Croce. “Alto e glorioso Dio, illumina il cuore mio “. Questa è la missione del 2023: risvegliare noi stessi “immergendoci” nel Crocefisso di San Damiano come Francesco di Assisi, un Santo che ha segnato l’umanità. Ed in Calabria con l’esempio di Francesco ha già chiamato tanti corregionali a seguire da consacrati e laici la strada indicata a Francesco. San Francesco di Paola, Sant’Umile da Bisignano e Sant’Angelo di Acri in primis . Anche Sant’Antonio divenne Francescano sull’esempio di Francesco e dei frati Martiri del Marocco. E Gioacchino da Fiore aveva predetto che dopo la prima Era identificata con l’Antico Testamento e con il Padre, la seconda Era identificata con il Nuovo Testamento e con il Figlio ci sarebbe stata la Terza Era, quella dello Spirito Santo che sarebbe iniziata con Francesco di Assisi. E l’era di Francesco di Assisi è nata dal Crocefisso di san Damiano ed il papa di oggi che passerà alla storia si chiama Francesco.

Giampiero Scarpino