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18 maggio 2023

BLOG-le firme di Reportage

TRAMONTI BLOG: «Oratori, Talenti, Paolo, Agostino e Matteo» di Giampiero Scarpino


I formatori di animatori di Oratorio hanno voglia di cultura della storia della Chiesa.
Tieni una lezione per formare i formatori degli animatori di Oratorio e ti rendi conto che davvero qualcosa sta cambiando. I giovani di oggi vogliono essere  protagonisti della loro vita e della vita in genere. Vogliono dare un forte contributo al sociale ed essere presenti in più attività. Ed allora già guardavi alla comunicazione ed all’empatia ; oggi devi anche trattare argomenti che a loro piacciono. Quanto a comunicazione ed empatia ho avuto un gran maestro il prof. Giulio Carpi di Creativ. Ho aggiunto anche i corsi ed i diplomi dell’Università di Catania e della facoltà di Economia dell’Università di Salerno che quanto a strategie e comunicazione è veramente in top. Anche gli Oratori hanno bisogno di formatori specializzati che leghino chiesa e società, passato, presente e futuro. Basi cattoliche e idee per un futuro migliore dei nostri giovani. Alla base di tutto quella carità che ci ha insegnato San Paolo, leggi il brano, lo commenti poi prendi il cellulare, YouTube e fai ascoltare il canto soave “Dove la Carità” del maestro Marco Frisina eseguito dal coro della Diocesi di Roma dove cantano i tuoi amici Danilo Defant ed il maestro Emanuele Faiola, vice di Frisina. Sale l’interesse della lezione e presenti ai ragazzi la figura di Santa Monica. Una vita spesa a pregare affinché il figlio Agostino si convertisse. Che mamma e che figlio Agostino di Tagaste. Le frasi del grande Sant’Agostino hanno destato curiosità ed interesse. I giovani vanno educati, responsabilizzati e spronati. Entra in gioco
Matteo 25:14-30 e la  Parabola dei talenti. Non la leggi perché è lunga e rischi che l’attenzione scende. La spieghi veloce partendo dalla conclusione. “A te che sei qui in Oratorio ad apprendere per trasmettere il Signore quanti talenti ha dato e tu cosa nei fatto? Attenzione massima e risposta concordata :” mi ha dato tantissimi talenti che io non ho tenuto per me ma ho messo a disposizione degli altri investendo nell’impegno e nel servizio e facendoli fruttare”. Si passa alla programmazione vera, organizzazione eventi, articoli giornalino, gruppo volontari San Damiano e si vuole fare molto di più perché dagli Oratori possono partire proposte concrete. Alla prossima lezione sarà presente un commercialista e si approfondirà un argomento “Oratori, Sport, movida, volontariato” Questi sono i giovani di oggi, giovani protagonisti.
Giampiero Scarpino
“14 Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. 15 A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. 16 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. 17 Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. 18 Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. 19 Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. 20 Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. 21 Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 22 Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23 Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. 24 Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; 25 per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. 26 Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. 29 Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 30 E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.”

 


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