L’Isis ha rivendicato l’attentato di Strasburgo, definendo Cherif Chekatt un soldato dello Stato Islamico: lo ha reso noto il Site, citando l’Amaq, l’agenzia dell’Isis. Cherif Chekatt, il killer di Strasburgo, è stato ucciso nella serata di ieri, 13 dicembre, in pieno quartiere di Neudorf, dove aveva fatto perdere le tracce 48 ore fa dopo l’attentato commesso nel mercato di Natale.
Chekatt è stato ucciso dalla polizia in un blitz nella rue du Lazaret. Aveva con sé una pistola e un coltello ed è stato lui a sparare per primo contro i poliziotti, che lo hanno successivamente “neutralizzato”, secondo quanto appreso dalla radio France Info. Pare che il terrorista si fosse rifugiato in un deposito vicino alla Plaine-des-Bouchers, vicino al centro di Strasburgo, nel quartiere della Meinau, non lontano da Neudorf dove aveva fatto perdere le tracce 48 ore fa.
Intanto Antonio Megalizzi, il giornalista trentino di 29 anni ferito alla testa nell’attentato di Strasburgo, versa in condizioni disperate. La situazione è stazionaria, Megalizzi è in coma farmacologico e non è cambiato nulla nelle ultime ore. Il bilancio della strage di Strasburgo, secondo le fonti di sicurezza, è di 3 morti mentre i feriti sono 13, di cui 5 gravi. (Fonte AdnKronos)