“Non ci sto nel dire che negli ultimi mesi noi abbiamo sostenuto la guerra” rimarca, precisando che quello che si è sostenuto “è solo il principio di legittima difesa del popolo ucraino”.
“Il punto fondamentale di questa guerra, è che noi abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino nell’esercizio della sua legittima difesa, l’unico approccio che noi abbiamo sempre applicato è la legittima difesa del popolo ucraino”, ha precisato il ministro, citando quanto prescritto dall’articolo 51 della Carta dell’Onu, e sottolineando che “siamo tutti d’accordo a dire che serve una escalation diplomatica”. “Sono il primo, insieme a tutto il governo Draghi, a dire che serve sempre più l’azione diplomatica per partire da piccoli passi sul terreno per poi arrivare al cessate il fuoco e poi a una conferenza di pace”, ha aggiunto.
”Bisogna aumentare la pressione sulla Russia per permettere di sbloccare l’export di grano dai porti ucraini – conclude -. Altrimenti la Russia dimostra di essere la causa dell’incremento dei prezzi dei beni al consumo che si impennano per le famiglie, oltre che per le aziende”.