MIGRANTI – “Sono giorni particolari questi, in cui veniamo accusati di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto” dice il premier. “Più persone partono, più persone si mettono nelle mani di cinici trafficanti, più c’è il rischio che qualcosa vada storto”. “Non credo che questo possa essere il modo più umano è giusto di affrontare questa vicenda, forse più facile – va avanti – forse è il modo più facile quello di nascondere la testa sotto la sabbia, lasciare che siano mafiosi e trafficanti a decidere chi debba entrare nel nostro Paese”. “In questi giorni, mentre altri fanno polemiche, io parlo al telefono per sbloccare un fondo internazionale tunisino senza il quale la Tunisia rischia grosso. Non c’è un interlocutore su questo che ascolti. Speriamo nelle prossime ore. Ma è quel che stiamo facendo. Io credo che è questa la politica seria che va fatta”.
“Più persone partono, più persone si mettono nelle mani di cinici trafficanti e più c’è il rischio che qualcosa vada storto: non credo che questo possa mai essere il modo giusto, umano e responsabile di affrontare questa vicenda. Forse sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia, lasciare che siano dei mafiosi a decidere chi deve arrivare da noi, lasciare che arrivi da noi solo chi ha soldi per pagare quei mafiosi, lasciare che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti”.
EUROPA – “L’idea dell’Europa come un club con nazioni di serie A e di serie B è secondo me un’idea distorta dell’Europa: se qualcuno in Europa è un po’ indietro, lo aiuti, lo avvicini, non lo spingi fuori” sottolinea.