La nazione ha un sito ufficiale Twitter, ‘Ukraine’, che in pochi giorni è balzato ad avere oltre un milione e mezzo di utenti. Lì, con decine di tweet, viene dato un aggiornamento costante e molte notizie. Fioccano le esortazioni continue alla fiducia, alla vittoria, alla resistenza, o vengono chiesti aiuti economici. Vengono mostrati video di civili, fra cui ragazzi e ragazze giovanissimi, che preparano le molotov per ‘accogliere’ i russi, e ritwittati molti ‘endorsement’ che arrivano dalle star mondiali. Lo scrittore Stephen King che indossa la maglia dell’Ucraina, Elon Musk che dice che il servizio Starlink è attivo in Ucraina, solo per citarne alcuni. Sono decine di migliaia le interazioni con i post.
L’account Twitter del ministero della Difesa è ancora più sorprendente: è un sito futuristico che si chiama ‘Defense of Ukraine’ e nei post mostra una inaspettata accuratezza nei più piccoli dettagli. Video girati e montati da professionisti di altissimo livello, spiegazioni sulle armi usate, dettagli e aggiornamenti sulle munizioni ricevute sinora dalla Nato. Fiore all’occhiello dello ‘schieramento’ di forze social ucraine sono però i profili del leader Volodymyr Zelensky: dai video in mimetica in giro per la città, che spopolano tra i fan, ai tweet in ucraino e inglese, ai followers dell’ex attore asceso all’olimpo dei potenti che superano i 4,2 milioni di seguaci. Nella guerra a colpi di ‘bombe social’, per ora, Kiev è in netto vantaggio.