di GIAMPIERO SCARPINO
Sono passati venti anni dall’insediamento delle Monache Clarisse prima nella Diocesi di Lamezia Terme e poi nell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. La data ricorda l’insediamento delle Clarisse voluto dal Vescovo Monsignor Cantafora presso la Basilica Minore della Madonna di Visora a Conflenti. Grande emozione, una accoglienza bellissima in Diocesi e poi pomeriggio tutti a Conflenti a fare festa per questo evento bellissimo. Il parroco don Adamo Castagnaro ha spalancato le porte della abitazione annessa alla Basilica Minore della Madonna di Visora, alle figlie predilette di Santa Chiara. Erano gli anni in cui iniziavano i lavori del Monastero alla Querciola. Dopo alcuni mesi la scelta delle Monache di Clausura di spostarsi a Scigliano presso un Convento dei Frati Minori Cappuccini. Una decisione dovuta alla poca “clausura ” che si poteva vivere a Conflenti ed all’isolamento che queste predilette figlie di Santa Chiara prediligevano nelle poche ore che precedevano il servizio alla Basilica della Madonna di Visora. Quindi si cambia e diventa Scigliano la sede prediletta delle sorelle povere. 

Nel 2002 ho ideato il portale mondiale francescano “amicifrancescani.it” che curo tuttora con grande impegno e desiderio di testimoniare. In quegli anni il web non era entrato nei conventi e nei monasteri e mi sono ritrovato a dover curare pagine non ufficiali del proto monastero di Santa Chiara di Assisi e del Santuario Convento di San Damiano, il luogo dove il Crocefisso parlo’ a San Francesco. Le foto dell’ingresso delle Clarisse in Diocesi sono sul portale francescano, foto che fanno rivivere l’eccezionale evento. Le Clarisse, provenienti dal Monastero di Castelnuovo (PA), su espressa richiesta del Vescovo Monsignor Cantafora, si insediarono a Conflenti presso la Basilica della Madonna di Visora. La location era una abitazione accanto alla Chiesa che non permetteva la vita di clausura vita di Monastero, celle e chiostro e Cappella. Era ancora in costruzione il Monastero alla Querciola e le monache decisero di trovare una sede più adatta.Furono accolte nell’antico Convento dei frati minori di Scigliano, uno dei primi della riforma Cappuccina, dedicato a Santa Maria delle Grazie e fondato nel 1584 su un esistente insediamento Basiliano presso l’arcidiocesi di Cosenza – Bisignano. Detto Monastero ha ottenuto il riconoscimento canonico del 2006 ed è entrato a fare parte della federazione nel 2015.
Grande gioia per la Comunità di Scigliano. Da fotografo ufficiale ho vissuto l’emozione della loro entrata in Diocesi. In un periodo forte di volontariato io e Maria Scaramuzzino facevamo parte dell’ufficio delle comunicazioni sociali della Diocesi guidato da don Pino Fazio. Erano tempi in cui si affacciava il sito Internet della Diocesi e la Rivista Lamezia Nuova. Dal 2005 le monache Clarisse sono un punto di riferimento della comunità religiose. Molti cercano un momento di silenzio e preghiera nel Monastero di Scigliano. Dopo qualche anno il Vescovo Cantafora, don Enzo Mastroianni ed il responsabile della Pastorale Giovanile don Fabio Stanizzo, mi incaricarono di intervistare la Madre Badessa e le Suore di clausura nel Monastero di Scigliano. Obiettivo era quello di testimoniare ai giovani della Pastorale giovanile della nostra Diocesi, la vita consacrata al femminile. Oggi quelle interviste sono visibili sul mio canale YouTube. Due video bellissimi, pieni di contenuti, che al momento hanno quasi 80000 visualizzazioni. Video molto interessanti per i contenuti e per il fatto che la telecamera entra eccezionalmente in Chiesa, nel Chiostro ed in alcune stanze del Monastero. È stata una bellissima emozionante esperienza. Le domande erano adatte a ciò che loro volevano raccontare, perché lo Spirito Santo desiderava che loro raccontassero il perché della scelta forte e l’abbraccio con Francesco e Chiara di Assisi nella sequela di Cristo visto nell’icona bizantina di San Damiano che parlò a Francesco ed anche a loro.
Auguri sorelle care, sorelle povere di Santa Chiara. Possiate sempre essere dirette interlocutrici con Cristo nella Preghiera e nel Silenzio oltre che un grande aiuto per il mondo che avrebbe bisogno di un po’ di clausura per placare cuori turbolenti.
Giampiero Scarpino