La soluzione pare lontana e la vicenda dei vitalizi, dopo lo scontro sul ddl Zan, infiamma, se possibile, ancor di più il clima, proprio a ridosso della pausa estiva. Martedì sera, all’ultimo momento, il Consiglio di Garanzia del Senato, chiamato a decidere alle 19 sul tema, dopo il ricorso dell’amministrazione dello Stato, ha detto che non si sarebbe più riunito, rimandando al 13 luglio. Uno slittamento, che fonti parlamentari, leggono come un ulteriore tentativo di prendere tempo, e che in realtà potrebbe portare a cambiare, nuovamente, lo scenario.
Il Consiglio infatti, avrebbe preso atto, secondo quanto risulta all’AdnKronos, che tra le forze rappresentate a Sant’Ivo, sede dell’organismo presieduto dal senatore azzurro Luigi Vitali, non c’è accordo. Se restano contrari al ripristino Valeria Valente del Pd e Alberto Balboni di Fdi, ora anche i due leghisti al tavolo, Pasquale Pepe e l’ex M5S, Ugo Grassi, sono in difficoltà. Sulla loro posizione pesa l’imbarazzo di Matteo Salvini, dopo il clamore del caso Formigoni. Un nodo tra alleati di centrodestra, che non sembra avere soluzione in quella sede. “Altro che il 13, la riunione chissà quando e dove si farà”, dice una fonte parlamentare vicina al dossier.