Al via ieri, mercoledì 22 giugno, l’undicesima edizione di Trame. Dopo la consueta cerimonia d’inaugurazione ha aperto il cartellone di incontri un appuntamento a cura di Confcommercio – Imprese per L’Italia con Patrizia Di Dio (Responsabile Nazionale Legalità e Sicurezza di Confcommercio) e Giovanni Tizian.

A seguire Salvo Palazzolo ha presentato “I fratelli Graviano. Stragi di mafia, segreti, complicità”, Laterza, con il giornalista Pietro Comito. Subito dopo si è parlato di terrorismo e di mafia eversiva con Giovanni Bianconi e il suo ultimo libro “Terrorismo”, un evento in collaborazione con Treccani Cultura. Successivamente la testimonianza, a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, di Alfredo Morvillo a Gaetano Savatteri. Un pubblico numeroso e attento ha seguito e più volte applaudito le riflessioni di Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, il quale ha descritto la situazione attuale a Palermo e ha constatato l’amara realtà di una città in cui, tranne qualche piccola isola felice, dopo trent’anni non è cambiato niente e addirittura chi è stato condannato e ha scontato la pena per mafia viene riabilitato e si occupa anche della cosa pubblica. «E’ inaccettabile, dobbiamo fare in modo che questo non accada più, altrimenti gli uccisi dalla mafia saranno morti invano», ha concluso Morvillo tra gli applausi.

Altrettanto emozionante il reading che ha concluso la prima giornata “Il Novantadue con lo sguardo di Letizia. Letizia My Love” dedicato Letizia Battaglia, nella commozione di Sabrina Pisu che ha molto coinvolto il pubblico presente, e la proiezione di “Letizia Battaglia. Shooting the Mafia” di Kim Longinotto in collaborazione con BiograFilm Festival.

Annamaria Persico