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5 aprile 2025

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All’Unical Lectio Aperta prof. Aiello: «I dazi e la guerra commerciale di Trump: cosa suggerisce la teoria economica? Dati e la strada da percorrere»


Lectio Aperta — Trump’s Tariffs and Trade War: What Does Economic Theory Suggest? Data and The Road Ahead

Le tariffe annunciate dall’Amministrazione statunitense il 2 aprile 2025 si inseriscono in un quadro di crescente tensione commerciale già in atto da diversi anni e rappresentano un’escalation senza precedenti nella politica commerciale globale. La nuova misura prevede dazi generalizzati del 10% su tutte le importazioni, con aumenti selettivi più marcati per alcuni partner: 20% sui beni europei, 24% su quelli giapponesi e fino al 54% sui prodotti cinesi. Quest’ultima soglia riflette il carico tariffario effettivo derivante dal cumulo di misure adottate dal 2018 ad oggi e non si riferisce a un’unica tariffa uniforme (Amighini, 2025). Si tratta, pertanto, di un mosaico di imposizioni selettive su diverse categorie merceologiche, pensato per ostacolare le esportazioni mondiali e indurre una rilocalizzazione delle catene globali del valore verso l’interno degli Stati Uniti.

Le dichiarazioni del presidente Trump – che ha definito questa fase come un “momento irripetibile per arricchirsi” – confermano l’obiettivo strategico dell’iniziativa: riorientare unilateralmente la geografia produttiva mondiale a favore dell’economia americana, svuotando di fatto il tessuto industriale degli altri paesi. In questa visione fortemente mercantilista e revisionista, la Casa Bianca ignora deliberatamente i costi economici di transizione, le tensioni geopolitiche e gli effetti sistemici che tale approccio può generare sull’equilibrio dell’economia globale, in cui molte dinamiche interessano anche, se non soprattutto, imprese multinazionali americane.

Le teorie economiche, da Krugman (1979) a Grossman & Helpman (1995), mettono in guardia dagli effetti distorsivi di simili politiche. I dazi non si limitano a influenzare il saldo della bilancia commerciale, ma generano aumenti dei prezzi interni, rallentamenti della produttività, inefficienze sistemiche e tensioni sulle catene del valore globali. In un contesto già segnato da regionalizzazione produttiva, crisi geopolitiche e fragilità strutturali, l’inasprimento protezionistico degli USA accrescerà l’instabilità e la polarizzazione. Le stime preliminari della Deutsche Bank di quesi giorni indicano che i dazi di Trump potrebbero causare una perdita dello 0,4-0,8% del PIL dell’Eurozona nel 2025, equivalenti a una sostanziale stagnazione economica. I settori più colpiti per l’Italia saranno meccanica, farmaceutica, agroalimentare e automotive.

La reazione dei partner commerciali degli Stati Uniti è stata immediata e articolata. La Cina ha imposto dazi del 34% sui beni americani e ha annunciato il ricorso al WTO. Il Canada ha risposto con misure simmetriche sull’automotive. L’Unione Europea, attraverso la Commissione, ha dichiarato che “tutte le opzioni sono sul tavolo”, tra cui strumenti di difesa commerciale, coercizione e incentivazione. Il presidente Macron ha invitato le imprese europee a non fare concessioni unilaterali, mentre il ministro francese dell’industria Lombard ha chiesto solidarietà strategica tra i paesi membri, denunciando la volontà americana di svuotare l’economia globale a proprio vantaggio.

In questo quadro complesso e in rapido mutamento, la Lectio Aperta del 5 maggio 2025, tenuta dal Prof. Francesco Aiello e intitolata “Trump’s Tariffs and Trade War: What Does Economic Theory Suggest? Data and The Road Ahead”, rappresenterà un’occasione per sviluppare una riflessione sistematica sui costi economici, politici e istituzionali della nuova era protezionista. L’analisi si concentrerà in particolare sugli effetti delle tariffe, sui rischi per la tenuta del sistema multilaterale (Baldwin 2016), sugli effetti distorsivi delle misure tariffarie sulle decisioni di investimento delle imprese (Bhagwati, Panagariya e Srinivasan, 1988 ) e sulle prospettive di una risposta unitaria da parte dell’Unione Europea.

L’evento, organizzato nell’ambito dell’insegnamento di Economia e Commercio Internazionale (Laurea Magistrale in Economia e Commercio) del Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza “Giovanni Anania”, si terrà presso l’Aula EP1 dell’Università della Calabria alle ore 11:30. L’ingresso sarà libero e aperto a studenti, docenti, rappresentanti istituzionali, imprenditori, giornalisti economici e a tutti gli interessati alle trasformazioni in corso nelle relazioni economiche internazionali.

Lunedì 5 maggio 2025, ore 11:30 – Aula EP1, Università della Calabria
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza “Giovanni Anania”
Nell’ambito dell’insegnamento di Economia e Commercio Internazionale (Laurea Magistrale in Economia e Commercio)
Ingresso libero fino a esaurimento posti. L’evento è aperto a studenti, docenti, rappresentanti istituzionali, imprenditori, giornalisti economici e a tutti gli interessati alle trasformazioni della politica commerciale internazionale.


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