“In questo momento non sappiamo per cosa giocherà la Juve nella prossima stagione, se farà l’Europa League o se non gliela faranno giocare. Queste cose riguardano la dirigenza, di sicuro non possiamo vendere quello che non è: al momento non possiamo dire che la Juventus l’anno prossimo potrà lottare per vincere. Ci dicano una volta per tutto dove deve stare la Juventus e ce lo dicano. E’ uno stillicidio. A un certo punto basta…”, dice Allegri a Dazn.
La sconfitta arriva alla fine dell’ennesima prestazione mediocre. “Non troviamo alibi, dobbiamo compattarci: ci sono 6 punti in palio e domenica giochiamo contro il Milan. Certo è una situazione strana, 10 minuti prima della partita è arrivata la sentenza. In campo abbiamo iniziato bene, poi abbiamo preso i 2 gol. Potevamo accorciare le distanze e invece abbiamo incassato il terzo gol. Questo non giustifica il crollo mentale”, dice. “Prima della partita eravamo secondi in classifica, poi ci siamo ritrovati 10 punti sotto. È andata così ma ai ragazzi non c’è da rimproverare niente. I prossimi 10 giorni saranno pesanti, è una situazione surreale. La squadra ha fatto 69 punti ed è seconda sul campo”, ripete.