La decisione di Fineco di far pagare 80 centesimi di commissione per ritiri di contante fino a 99 euro riguarda – scrive ilsalvagente.it – anche i prelievi effettuati dai bancomat del gruppo Unicredit al quale l’istituto appartiene.
La novità, motivata dalla banca per l’introduzione della nuova direttiva sulle commissioni interbancarie che rappresenterebbe un aggravio per l’istituto, è inserita tra le nuove condizioni contrattuali scattate il 10 ottobre scorso.
Dalla nuova «tassa sul contante» sono esclusi i clienti Private ma non sappiamo quanti siano rispetto al milione e 100 mila correntisti di Fineco.
La banca spiega che le commissioni sui prelievi sono modificate «conseguentemente all’entrata in vigore delle nuove regole europee sulle commissioni interbancarie (art. 3, regol. 751/2015/UE)», peccato che il regolamento in questione si preoccupi di regolamentare le commissioni interbancarie.
In particolare fissa il tetto massimo che può essere richiesto agli esercenti (ridotto del 50% rispetto al passato) da parte delle banche per ogni transazione con pagobancomat o carte di credito. E questo per incentivare l’uso del denaro elettronico.
Il risultato invece è che i nuovi costi vengono scaricati sui correntisti della banca che da sempre dei prelievi gratuiti aveva fatto un vanto.
https://ilsalvagente.it/2017/11/14/fineco-ora-si-paga-anche-sui-bancomat-del-gruppo/27983/