Nel corso dell’incontro con il presidente del Consiglio, “abbiamo detto che il Green pass non può diventare uno strumento che le aziende possono utilizzare per demansionare, licenziare o discriminare i lavoratori e le lavoratrici”, ha aggiunto Landini.
“Per quanto ci riguarda, sulla obbligatorietà dei vaccini e sul Green pass c’è un accordo sulla sicurezza sottoscritto dalle parti sociali e recepito da un decreto. Qualsiasi tentativo di modificare quell’accordo ha bisogno di una legge. Se lo ritengono, Parlamento e governo si assumano la responsabilità di intervenire”, ha quindi aggiunto il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. “Abbiamo ricordato che, facendo un giro per il mondo, l’unico paese nel quale è prevista l’obbligatorietà dei vaccini è l’Arabia Saudita. E non mi pare un punto di riferimento per il nuovo rinascimento. E’ un argomento sul quale abbiamo necessità di confrontarci”, ha spiegato ancora.