ORE 07.23 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un memorandum per garantire fino a 600 milioni di dollari in “assistenza militare immediata” all’Ucraina. Il provvedimento impegna il segretario di Stato Antony Blinken a fornire “assistenza militare all’Ucraina” per 250 milioni di dollari. Altri 350 milioni verranno stanziati sotto forma di servizi che fanno capo al Dipartimento della Difesa.
ORE 07.11 – Il diplomatico Sudanese Amin Awad è stato nominato coordinatore per le Nazioni Unite nella crisi ucraina. Ad annunciare la nomina dell’ex capo dell’agenzia Onu per i rifugiati, l’Acnur, è stato il segretario generale Antonio Guterres.
ORE 07.08 – Missili sarebbero stati lanciati contro il territorio ucraino a partire dal Mar Nero. A riferirne è la Bbc, che riporta anche segnalazioni di attacchi aerei in diverse aree, in un’apparente escalation di violenza.
ORE 07.05 – Oltre 3500 soldati russi coinvolti nell’invasione dell’Ucraina sarebbero stati uccisi, altri 200 fatti prigionieri. A riferire il bilancio sono i militari ucraini, sulla loro pagina Facebook. La Russia, vi si legge ancora, ha perso 14 velivoli, 8 elicotteri, 102 tank.
ORE 07.02 – Esplosioni e spari sono stati uditi nelle ultime ore a Kiev: “pesanti scontri” sono avvenuti nella zona di Vasylkiv della capitale ucraina, secondo un post Facebook delle forze armate, che parla di “combattimenti attivi”. Anche il governo ha confermato gli scontri e ha esortato i residenti a rimanere nei rifugi e a non avvicinarsi a finestre o balconi. Secondo ‘The Kiev Independent’, ci sarebbero state circa 50 esplosioni e spari di mitragliatrici nei pressi dello zoo e nella zona di Beresteiska.