Torna, dopo 21 anni nei negozi (per ora solo in quelli giapponesi) il Tamagotchi originale, il portachiavi a forma d’uovo con all’interno un cucciolo virtuale da accudire che ha spopolato nella seconda metà degli anni Novanta. A resuscitarlo è la Bandai Namco, la stessa società che lo lanciò nel 1996.
La versione celebrativa del Tamagotchi ripropone i sei personaggi originali nel classico schermo Lcd, ma in un guscio più piccolo. Invariata, invece, la modalità di gioco: tre pulsanti per dargli da mangiare, curarlo, tenerlo pulito, metterlo a dormire, giocare con lui e sgridarlo alla bisogna, il tutto con l’obiettivo di renderlo felice ma soprattutto di non farlo morire.
Gioco di successo, nel corso degli anni il Tamagotchi è stato riproposto in una quarantina di versioni ed è diventato personaggio di videogiochi. Al 2010 ammontavano a 76 milioni le unità vendute.