LAMEZIA. Si chiama “Riotsophia. Piccolo abecedario del pensiero in rivolta”, il nuovo libro, edito Le Pecore Nere, di Giuseppe Bornino che verrà presentato domani, sabato 3 maggio alle ore 18:00, alla Biblioteca dello Spettacolo del TIP Teatro. Un altro appuntamento per la rassegna #poichéhovisto, che vuole gettare lo sguardo e donare riflessioni attorno ai libri, alle idee, ai sogni e alle persone.
Con Riotsophia, Giuseppe Bornino porta la guerriglia nel cuore del sapere con l’esplicita e politica finalità di stravolgerne la forma eterea e astratta. Come ha scritto Vanni Santoni, Bornino «discute, costruendo un abecedario eretico e autonomo, che attraversa tutta la storia della filosofia, quanto ideare e praticare la rivolta, oggi, rappresenti l’unica strategia possibile per dare vita a una conoscenza in grado di trasformare, anziché raccontare, il mondo. Abbiamo un gran bisogno di rivolta, ma ultimamente ci mancano le parole. Giuseppe Bornino, con grande sapienza filosofica, viene a rendercele».
Giuseppe Bornino insegna Filosofia e Storia presso il Liceo di Amantea (Cosenza), a due passi dal mare. Dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università della Calabria, è autore de “Il Pesa-Nervi. Linguaggio, mente e corpo in Antonin Artaud” (Mimesis 2015), nonché di diversi articoli scientifici dedicati, in particolare, al pensiero di Nietzsche, Nancy, Bataille e Agamben. Presidente, da 15 anni, dell’Associazione Culturale Il filo di Sophia, animatore della galleria d’arte indipendente G.A.I.A., attivista sociale. È redattore della rivista “Registro Sconnesso” (Le Pecore Nere), collabora alla realizzazione del festival letterario Laudomia e, da 5 anni, è co-direttore artistico del festival multidisciplinare Aghia Sophia Fest.
A dialogare con l’autore sarà Antonio Viteritti, dottorando di ricerca in filosofia presso l’Universitat de Valencia, dove si occupa di coniugare studi gramsciani con l’ecologia politica. Militante di formazione gramsciana, collabora con il laboratorio gramsciano dell’Unical.
