Il Tar del Lazio ha annullato lo scioglimento del Comune di Lamezia Terme deciso dal governo nel 2017 per infiltrazioni mafiose. “Riscattato l’onore di una città – esulta su Facebook l’ex sindaco Paolo Mascaro – Merito di una magistratura che ha combattuto e combatte la criminalità debellandola e sconfiggendola, di una comunità che ha contrastato e contrasta quotidianamente il malaffare, di tante donne e uomini liberi che dedicano e sacrificano, con coraggio e passione, la loro vita per il territorio che amano”.
L’annullamento dello scioglimento è stato deciso perché, per i giudici, “gli atti gravati non sono riusciti ad evidenziare, per assenza di univocità e concretezza delle evidenze, la ricorrenza di un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi e amministrativi, tale da compromettere il buon andamento o l’imparzialità delle amministrazioni”. I giudici, quindi, hanno accolto il ricorso presentato dall’ex sindaco Mascaro, che guidava una Giunta espressione del centrodestra, e da alcuni ex consiglieri. (Fonte La Repubblica)