di IPPOLITA LUZZO
Era ottobre con Tino Calabrò e Tino Caspanello Testo e regia di Tino Caspanello stasera al Tip. Evviva evviva evviva il teatro per davvero. Ho incominciato a ridere e poi ho finito commossa e intenerita dopo un’ora di perfetta felicità. Ho preso pochissimi appunti e su quegli appunti tento di ridare a chi non è potuto esserci la stessa felicità.
Intanto era ottobre, era ottobre quando inizia la consuetudine di andare a sedersi per un’ora sulla panchina tutti i giorni da quasi dieci anni, per l’esattezza mancano pochissimi giorni ai dieci anni esatti perché alcuni giorni uno degli amici non ha potuto esserci. Due amici. La storia di due amici di cui quasi nulla sappiamo anzi di uno dei due capiamo che aveva una compagna ma è andata via e allora lui è rimasto in casa e ha percorso per due mesi le stanze uscendo solo perché aveva finito le scorte. Non vi racconto cosa fa l’altro amico nel frattempo ma è un atto di pura poesia.
I due amici di cui nulla sappiamo diventano immediatamente a noi familiari e nel loro discorrere con pause e con rimproveri ricordano i nostri gesti abituali quando siamo alle prese con un nostro amico ritardatario. Così chi ritarda, lui che ritarda ogni giorno, si è preso un tempo che non era il suo, così si gioca con i pop corn, con la merenda che avrebbero consumato insieme se anche l’altro non avesse scordato a casa la borsa col vino. Un’amicizia fatta da alcune regole create da uno un giorno in cui erano un po’ brilli, un’amicizia poi segnata su un diario, sul diario tenuto dall’altro.
Mi trovo il giorno in cui ora stanno seduti ed è il 26 agosto venerdì, mi trovo uno dei due dire all’altro “Tu hai un sogno io ho sempre tenuto gli occhi aperti” e poi mi trovo l’altro guardare in alto sul filo e mostrare gli uccelli migratori. Noi siamo come uccelli migratori e tutti siamo coinvolti nella magia del teatro, stiamo tutti su quel filo lassù. Applausi e applausi ai due bravissimi interpreti di un testo delicato e poetico, di un testo scritto da Tino Caspanello, un autore amatissimo nel Regno della Litweb.