di Giampiero Scarpino
Auguri allo storico Catanzaro ed auguri a tutti i tifosi giallorossi.
Inviato per un servizio giornalistico, mi sono ritrovato in Tribuna con Tonino Pironaci, Enzo Colacino, tantissimi amici di Lamezia, una marea di avvocati e giudici di Catanzaro e giornalisti amici provenienti da tutta la regione. Il giallorosso ha invaso Salerno ed i Salernitani hanno chiesto ed hanno fatto gli auguri. Ho avuto conferma che il Catanzaro è di tutti. Parlando con i salernitani si ricordavano i gol di Palanca, le promozioni, la Calabria in serie A e il grande seguito dei tifosi. Famiglie intere erano allo Stadio. La sera in stazione c’erano tifosi che rientravano a Milano, Torino, Bologna, Roma. A mezzogiorno nelle pizzerie avveniva il gemellaggio tra la pizza napoletana ed il Morzello Catanzarese.
Di corsa alle 13 tutti allo Stadio. Sulla metropolitana si intonavano già i canti. Stadio e dintorni era tutto un colore, giallorosso. Record assoluto di tifosi in trasferta. Cori e canti infiniti dagli spalti. Uno su tutti mi ha colpito e riportato ai fasti della Serie A. 10000 tifosi cantare “Forza Catanzaro, tu sei la squadra di tutta la Calabria”. Qui c’è il vero sport e la testimonianza del grande avv. Ceravolo. 90 minuti a cantare ed incitare senza sosta. Il n. 1 “il prossimo anno gioco di Sabato”, molto bello. Mi sono chiesto chi fosse il fantasioso Mogol Catanzarese. La maglietta bianca a fine partita da sportivo l’avrei messa pure io e la metterò se si realizza il sogno serie A con la Raffaele Lamezia. Recava sul petto la frase: “Incubo finito”. Volendo dire: finalmente siamo tornati. Auguri Catanzaro, a Salerno, grazie agli amici di Falerna, c’era un grande striscione giallorosso “Riviera dei Tramonti”. La nostra giovane Riviera nei grandi eventi vuole esserci. È stata una grande festa di Sport, Calcio e Spettacolo. Sui social tantissime le foto della squadra con la tribuna giallorossa che passerà alla storia.
“Serie B serie B” un coro da brividi. Il pensiero vola veloce alla tua Raffaele Lamezia… “Serie A, Serie A”. Lo sport ci appassiona e la “Supercorazzata” Catanzaro di Noto e Vivarini ha emozionato tutto il mondo. Un saluto ai nostri connazionali in Argentina ed ai destinatari del Turismo delle Radici che mi leggeranno. Si emozioneranno e si convinceranno a rientrare in Calabria.
“Il prossimo anno giocherò di Sabato”. L’incubo è finito. A Catanzaro, da ragazzo per la prima volta mi emozionai a gridare “si va, si va, si va in serie A”. L’ho gridato più volte anche a Lamezia con la Pallavolo. Mi sento un privilegiato. I grandi obiettivi, anche in Calabria, con progetti seri ed a lungo termine, si possono raggiungere.