
Nelle prossime ore ci sarà una separazione consensuale da Rousseau. Lo sottolinea Giuseppe Conte, chiudendo l’assemblea notturna con i capi-commissione M5S. Utilizzeremo un altro strumento per votare la carta dei valori e il nuovo statuto, spiega. Sul doppio mandato ci confronteremo con chiarezza, aggiunge, sottolineando come il percorso del M5S fin qui ci abbia dato tantissime soddisfazioni: il Paese in tre anni non è mai stato così incisivamente modificato.
Dobbiamo vincere le elezioni, sottolinea, dobbiamo allargare il campo del centrosinistra, dobbiamo parlare anche all’elettorato moderato. Avremo sensibilità verso blocchi sociali a cui la sinistra non parla, come piccole imprese, partite Iva, autonomi, piccoli commercianti, ha proseguito l’ex premier, secondo il quale il M5S conserverà la sua vocazione trasversale e popolare: saremo sempre dalla parte della gente comune che non ha santi, per proteggerla, ha aggiunto. La forza del M5S è stata superare i concetti destra-sinistra, riproporre vecchi schemi non ha senso: il dialogo con Pd e Leu non vuol dire che siamo schiacciati a sinistra.
Il 2xMille? “Anche su questo ci confronteremo, può essere compatibile col M5S” conclude.