di Lucia De Cicco

Nella serata del 23 febbraio scorso,  si è  sprigionato un incendio da sopra la discarica di via Dodaro, Mendicino,  Cs e che è  arrivato nelle case di Cozzo Pirillo, dove nel 2022/24 vi era stato uno sgombero di 4 villette per dissesto idrogeologico.

Un territorio con due falde acquifere sottostanti,  senza progettazione di contenimento di una frana ancora in atto e che sta facendo ruotare anche i muri  delle case più  a monte e di cui, compresi gli abitanti, sembrano non preoccuparsi.  Nella totale indifferenza degli Amministratori e degli abitanti della cittadina delle Serre, eccetto le quattro famiglie, mal capitate, e che ieri sera si sono viste lambire dai roghi  le mura sottostanti di casa. Come se non bastasse adesso le acque avranno a che fare anche con l’ assura del rogo. C’è da augurarsi non piova!

I vigili del fuoco e i Carabinieri della stazione di Mendicino sono arrivati sul posto cercando anche di rasserenare gli animi, di chi  da tempo è stressato da tanta indifferenza nel territorio e dell’ Amministrazione comunale .

Le fiamme altissime anche sulla provinciale hanno fatto sì che l’ incendio, ancora in causa d’ accertamento, trovasse la generosità dell’ infermiera in pensione Mirella Viola, una dei proprietari sfollati nel 2022/2024 e che ha consentito ai vigili di usare il proprio vialetto per domare le fiamme sottostanti e che ha mostrato a noi di Reportage il pericolo che la sua casa nuovamente corre.

Ad occuparsi del caso il geologo Carlo Tansi, che redasse un rapporto sui pericoli della collinetta e consegnato il suo rapporto presso l’ ufficio tecnico di Mendicino e nelle mani dei sindaci precedenti, nonché dell’ assessore al ramo, oggi sindaco della città, di Forza Italia.

Lucia De Cicco