«Ancora una volta il settore agricolo è divenuto merce di scambio senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale». E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento alla nuova inondazione di olio straniero che l’Italia dovrà subire dopo il via libera dell’Unione europea all’accesso temporaneo supplementare sul mercato dell’Ue di 35 mila tonnellate di olio d’oliva tunisino a dazio zero per il 2016 e 2017.
A conclusione della mobilitazione che oggi ha visto riuniti a Catania migliaia di imprenditori agricoli a salvaguardia del made in italy agroalimentare, Moncalvo evidenzia «la necessità di rafforzare i controlli e stringere le maglie della legislatura per evitare frodi e inganni».
«Adesso occorre», conclude il presidente della Coldiretti «uno sforzo aggiuntivo di valorizzazione delle produzioni nazionali, in un momento storico per l’alta qualità».