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30 giugno 2016

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«OLTRE le Barriere» esprime solidarietà e vicinanza all’assessora Angela Marcianò, ma condanna l’unanimismo ipocrita


OLTRE le Barriere culturali ed architettoniche, nell’apprendere del vile attentato compiuto contro l’assessora Angela Marcianò, mentre esprime il proprio sdegno contro l’atto intimidatorio, Le vuole rappresentare la propria piena solidarietà e vicinanza.

Il dialogo instaurato con l’assessora, dimostratasi attenta ai problemi degli ultimi, in particolare alle persone con disabilità, tanto da accogliere e sollecitare un incontro da noi proposto, anche alla presenza dell’assessore Muraca tenutosi nell’ottobre del 2015, è stato proficuo.

Ha portato infatti, con la nostra propositiva collaborazione nel percorso, alla realizzazione delle «Linee di indirizzo per la predisposizione e la realizzazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) del Comune di REggio Calabria», approvate con la delibera di giunta n. 56 del 4 aprile scorso.

Oggi, diamo quindi testimonianza di una presenza politica fattiva e attenta ai bisogni delle fasce deboli, delle persone con disabilità.

Nello stesso modo, non possiamo che condannare il finto unanimismo ipocrita che si appalesa in tutta questa solidarietà di facciata dimostratale.

Dalle note pubbliche, purtroppo, traspare come l’assessora sia risultata, in qualche misura, «incompatibile» alle logiche prevalenti della compagine amministrativa. Probabilmente, la «buona» azione amministrativa di Angela Marcianò si è scontrata con un apparato ed una struttura che ancora risentono del passato.

Il Dispaccio ebbe a titolare, il 27 giugno scorso, a firma di Claudio Cordova, «Ostentare compattezza oggi, con l’auto dell’assessore Angela Marcianò ancora fumante, è ipocrita e anche vagamente patetico. Il sindaco Giuseppe Falcomatà e la Giunta Comunale manifestano vicinanza all’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Reggio Calabria ma sanno bene, in questi mesi, di averla boicottata e isolata in ogni maniera».

Enormi quindi le contraddizioni che investono l’Amministrazione del Comune di Reggio Calabria evidenziate dalla stessa assessora nell’intervista rilasciata a IMMEDIALIVE NEWS E COOMUNICATION lo scorso 23 giugno (presente su Youtube) in cui afferma: «Non mi sono mai fermata ad osservare una cosa che non andava e lasciarla lì, sul tavolo, dopo averla osservata. Il Comune di Reggio è stato sciolto per infiltrazione mafiosa, io determinate cose le ho vissute, le ho viste, le ho subite e non voglio dire che ho concluso questa parentesi, questa occasione, questa possibilità senza aver dato il mio contributo che è un contributo di legalità a questa città».

Noi stiamo con e accanto ad Angela Marcianò: vogliamo chiarezza!

Per questo motivo ci uniamo alla richiesta fatta a mezzo stampa da «Cosa Pubblica» affinché il Consiglio comunale aperto, dedicato alle intimidazioni subite, indetto per il 6 luglio alle 10, venga posticipato al pomeriggio in modo da permettere alla cittadinanza tutta una reale e fattiva partecipazione.
OLTRE le Barriere culturali ed architettoniche
Reggio Calabria


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