Cosa dicono gli esperti
“Quello che spesso non realizziamo è che l’ora legale modifica i nostri programmi, spostandoli in avanti di un’ora mentre la luce del giorno rimane la stessa. Ci costringe tutti ad alzarci e andare al lavoro o a scuola un’ora prima, spesso al buio”, evidenzia la coautrice della raccomandazione pubblicata sul ‘Journal of Sleep Research’, Eva Winnebeck, dell’Università del Surrey. La luce naturale del giorno al mattino è invece “fondamentale”, puntualizza la British Sleep Society, “per mantenere un allineamento dei nostri orologi biologici con il giorno e la notte, il che è essenziale per un sonno ottimale e per la salute generale”.
Da qui l’esortazione ad abolire i cambi d’ora e ripristinare l’ora solare permanente (Greenwich Mean Time, Gmt) nel Paese. Una marcia indietro, in altre parole, rispetto all’impostazione tenuta finora. E, se venisse accolta, avrebbe i contorni di una nuova Brexit: a un certo punto, infatti, in Ue gli orari di inizio e fine ora legale sono stati allineati e il Regno Unito, anche dopo esserne uscito, non aveva cambiato schema. Il tema dell’orario è dibattuto da sempre. Anche a livello di Ue si è tentata una riforma per abolire gli switch dell’orologio e consentire la libera scelta.
Il sonno, rimarcano dalla società scientifica, è fondamentale per la salute e il benessere e gli spostamenti forzati delle lancette per passare all’ora legale possono interferire negativamente sulla sua regolazione. “Alcuni sostengono addirittura che si debba passare all’ora legale tutto l’anno. Pensiamo che sia sbagliato – argomenta il coautore del position statement, Malcolm von Schantz, della Northumbria University – perché ci lascerebbe con mattine buie durante l’inverno, e la luce del mattino è di fondamentale importanza per mantenere sincronizzati i nostri orologi biologici”. Anche altre società scientifiche del sonno si sono pronunciate contro l’ora legale tutto l’anno e hanno sostenuto il ritorno all’ora solare permanente, ma questa dichiarazione è il primo punto di vista Uk pubblicato.
“La posizione e l’orientamento unici del territorio britannico devono essere considerati – afferma la prima autrice Megan Crawford dell’Università di Strathclyde – perché l’ora legale permanente svantaggerebbe eccessivamente le persone a ovest e a nord di Londra”. Insomma, la Brexit delle lancette (in favore dell’ora solare) ha anche una ragione geografica a supporto. E l’ammiraglio Boom, che nel film cult ‘Mary Poppins’ esplodeva un colpo di cannone per scandire l’ora esatta, di certo apprezzerebbe.