“Abbiamo parlato sempre in piemontese”, ha raccontato Carla al temine della visita circondata dai parenti. Molto di più sull’incontro non ha voluto dire, dilettandosi invece con battute scherzose a uso dei numerosi cronisti presenti. “Cosa mi ha detto il Papa? O cosa ho detto io a lui? Ma che domande sono? Quasi come chi mi ha chiesto in questi giorni se lo facevo mangiare in cucina o in sala da pranzo. Il Papa quando lo sento o lo vedo gli dico ciao e gli chiedo come sta”, ha aggiunto concludendo con la raccomandazione che gli ha fatto il vescovo di Asti. “Si è raccomandato di stare bene almeno fino a lunedì”.
“Ha apprezzato tutto – ha poi proseguito il cugino Elio, 77 anni – è proprio una persona che parla semplice, ci sentiamo spesso e ogni anno vado almeno tre quattro volte in Vaticano a trovarlo. Qualche volta mi chiama quando sono al circolo delle bocce e io lo faccio parlare con gli amici che sono lì”. L’appuntamento ora è per domani in vescovado ad Asti dove pranzeranno nuovamente con Papa Francesco al termine della messa in cattedrale e dell’Angelus.