Cittadinanzattiva di Lamezia Terme, a conclusione del 2024, RITIENE di dover informare i cittadini, attraverso il presente comunicato, dell’attività svolta sui temi di propria competenza dalla Rete-Scuola e dal Tribunale per i Diritti del malato.
A tal uopo era stata prevista, una conferenza stampa per le ore 17,00 di mercoledì 11 Dicembre 2024, che ha visto la presenza esclusiva di una sola testata. Per l’occasione, dopo l’introduzione di Felice Lentidoro coordinatore territoriale di Cittadinanzattiva, sono intervenuti, per la Rete Scuola, Patrizia Chieffallo e Nicola Mazzocca, che hanno passato in rassegna le criticità della Scuola lametina. Criticità dovute, per gli aspetti organizzativi, agli improvvidi criteri di razionalizzazione della rete scolastica (accorpamenti) frutto delle misure dei governi nazionali assolutamente ignari delle specificità territoriali del paese che governano. Prova ne sono le esigenze di diversi Dirigenti scolastici di richiedere la concessione dei teatri per lo svolgimento dei collegi con 200 e passa insegnanti, a causa dei ridotti limiti di capienza delle sale riunioni presenti nei loro edifici.
Una contraddizione in termini con i docenti ridotti a passiva platea impediti a svolgere, in modo dinamico ed interattivo, i compiti, propri dell’organo collegiale per eccellenza, di organizzare la vita della scuola e di consentire ai docenti stessi di confrontarsi su temi specifici del progetto didattico ed educativo. Aspetti organizzativi che, ovviamente, hanno avuto un pesante riverbero sull’assetto strutturale della scuola lametina, su cui, ha precisato Nicola Mazzocca, hanno pesato: la frammentarietà degli interventi senza respiro programmatorio; l’inversione del percorso dell’attività manutentiva stessa sfuggita all’elementare logica della priorità dell’intervento ordinario rispetto a quello straordinario; la stessa programmazione delle nuove opere non è stata in grado di contemperare le esigenze di una popolazione scolastica fluttuante sul territorio in ragione delle variegate offerte formative e fortemente legate alla progressiva riduzione delle risorse per la scuola pubblica; il peso decisivo dei “cangianti” assetti organizzativi finalizzati alla riduzione delle spesa pubblica e, in nessun caso, a migliorarne l’offerta formativa di base.
Per il Tribunale per i Diritti del Malato (TDM), Fiore Isabella ha esposto le attività svolte nel corso di questo 2024 all’interno del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo Secondo”, con tutte le criticità contenute nell’offerta di servizi fortemente, falcidiati dagli ancora resistenti piani di rientro. Sono state registrate decine e decine di segnalazioni e reclami scritti e orali dell’utenza su: disservizi, liste di attesa; dinieghi, in alcuni reparti, delle visite ai malati da parte dei familiari dei degenti, in particolare di quelli portatori di fragilità; assenza di sistemi di controllo del rispetto dei parcheggi riservati alle persone disabili; problemi relativi all’esiguità degli organici al Pronto Soccorso in grave decremento rispetto al numero degli operatori (medici, infermieri ed Oss) contenuti nell’organico 2021; sostegno concreto al centro Regionale lametino di Fibrosi Cistica nel suo progetto finalizzato alla ricerca, alla prevenzione e alla cura dei circa 170 pazienti che fanno riferimento alla struttura ospedaliera lametina; accoglienza e rapporti sovente conflittuali operatori-utenza; sicurezza della struttura inesistente con ingressi laterali, originariamente varcabili col pass, da tempo senza alcun controllo; l’ufficio del Cup relegato fisicamente in un nascondiglio, protetto da vigilanti armati e con un totem per le prenotazioni dell’ordine di entrata all’interno del CUP in servizio dalle 8,30 alle 10,00 e successivo esonero fino alle 15,30. In riferimento all’impegno finalizzato al superamento delle criticità registrate, Cittadinanzattiva espone le sue proposte. PER quanto concerne la scuola, sanno monitorate , con coinvolgimento dei Dirigenti Scolastici e con i responsabili della sicurezza, le criticità strutturali e valutate, di concerto, le proposte, agli Enti locali proprietari delle strutture, finalizzate al loro funzionale superamento. Per quanto riguarda la sanità si propone: l’adeguamente delle risorse professionali in grado di dare risposte, come servizio pubblico, alle richieste di visite specialistiche e accertamenti strumentali, nel rispetto rigoroso delle classi di priorità (U/B/D/P), indicate dai medici di famiglia o dagli stessi specialisti; in subordine, richiesta di erogazione di prestazione sanitaria ai sensi dell’art. 3, comma 13 del D.Lgs. 124/98 che prevede di ricorrere all’intramoenia o di rivolgersi alle strutture private chiedendo successivamente al SSN il rimborso delle spese effettuate; a tal fine lo sportello del TDM di Cittadinanzattiva offrirà la necessaria modulistica agli utenti che ne faranno richiesta; in attesa dell’imminente trasferimento del Cup in locali in fase di ristrutturazione, trovare il modo di ripristinare gli sportelli degli operatori portandoli alla luce del sole; attivazione di efficaci sistemi di controllo per il rispetto degli stalli di sosta e di parcheggio destinati ai disabili; proposta all’azienda di un piano di Comunicazione incentrato sui seguenti punti focali: il cittadino al centro del servizio; la personalizzazione e l’umanizzazione delle prestazioni; l’ascolto come primo strumento della comunicazione.
PER CITTADINANZATTIVA LAMEZIA TERME
Felice Lentidoro (Coordinatore territoriale)
Patrizia Chieffallo (Responsabile Rete Scuola)
Fiore Isabella ( Responsabile TDM)