Il protagonista è Jack, che adora il suo maialino di stoffa, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita, anche i giocattoli. Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove – con l’aiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza – cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa.
Secondo l’editore Salani, dal genio creativo di J.K. Rowling è uscita “una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dell’infanzia di fronte al grande mistero della perdita”. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice scozzese e “la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose”. “Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini”, conclude l’editore.
‘Il Maialino di Natale’ è il primo romanzo per ragazzi che Rowling scrive dopo Harry Potter e segue il suo brillante ritorno alla pubblicazione per i bambini con la fiaba dello scorso anno ‘L’Ickabog’, serializzata online durante il lockdown per intrattenere i più piccoli e in seguito pubblicata donando tutti i suoi diritti all’organizzazione benefica Volant per aiutare le persone più colpite dalla pandemia di Covid-19.