Quando poi si è stretto il cerchio e gli artisti sono rimasti in 5, il più votato dalle 3 giurie (Sala Stampa, Radio e televoto) è stato Lucio Corsi. Facile intuire a quel punto la speranza dei fan di Brunori, che hanno cominciato a credere nel sogno insperato di una vittoria contando sui voti accumulati nei giorni precedenti. Invece, in pochi minuti Olly ha sorpassato Brunori e Corsi, vincendo il festival. Un sorpasso che per la comunità calabrese brucia in modo particolare. La ragione? Le tante anomalie di voto segnalate sui social durante la finale, quando sul web è esplosa la protesta degli utenti per le tante preferenze non andate a buon fine. In particolare, sui social in tantissimi hanno cominciato a segnalare la mancata ricezione del messaggio di conferma, senza la quale il voto non ha validità. A quel punto, da Cosenza è partito un tam tam cresciuto sempre di più. Sui social è scoppiata un’insurrezione. E le descrizioni dei disservizi si sono fatte più puntuali: diverse persone hanno postato lo screenshot del messaggio ricevuto con la comunicazione del “voto non accettato per votazione chiusa”. Ma molti assicurano di aver votato prima che venisse chiuso il televoto.
Al Mood, un noto locale di Rende, in provincia di Cosenza, tanto per fare un esempio, in 300 si erano riuniti per tifare il cantante e televotarlo ma quasi nessuno ci è riuscito. “Confermo, tantissime persone che conosco, amici, familiari, non sono riuscite a votare -dice contattato dall’Adnkronos il direttore artistico del locale, Marco Verteramo- Io stesso ho provato e ho avuto difficoltà. Quella sera al locale c’era aria di festa per tifare Brunori e non è scoppiata la polemica, ma nelle ore successive si è cominciato a prendere atto che moltissimi non erano riusciti”. Va detto che la Rai ha chiarito subito che il ritardo nella ricezione dei messaggi di conferma è stata causata dalla congestione del sistema durante i picchi di votazione, ma che “tutti i voti validi sono stati regolarmente conteggiati”. Ai fan di Brunori, però resta l’amarezza, e sui social ricorre la domanda: cosa sarebbe accaduto se il sistema di televoto avesse funzionato senza intoppi?