
Contro la decisione della Rai di coinvolgere figuranti come pubblico durante la prossima edizione del Festival di Sanremo insorge il Codacons, che presenta un esposto alla Corte dei Conti e chiede all’azienda di fare un passo indietro. “L’idea di arruolare figuranti per riempire il teatro Ariston è una follia, che potrebbe avere ripercussioni negative su più fronti, dalle casse della Rai fino alla logistica e alla sicurezza -spiega il presidente Carlo Rienzi- Un escamotage che creerebbe disparità di trattamento rispetto a tutti gli altri teatri italiani, rimasti senza pubblico a causa delle misure anti-Covid, e che rappresenterebbe uno spreco di risorse pubbliche su cui chiamiamo oggi a pronunciarsi la Corte dei Conti”.
I figuranti “sarebbero infatti a tutti gli effetti lavoratori e dovrebbero essere pagati dalla Rai, senza tuttavia portare maggiori incassi sul fronte pubblicitario -è l’opinione del Codacons- C’è poi la questione logistica: dove alloggeranno i figuranti? E dove mangeranno? Con quali rischi sul fronte di assembramenti e contagi?”.
Una decisione, quella della Rai “del tutto scriteriata, che non risponde ad esigenze specifiche di bilancio e non apporterà alcun valore aggiunto, incrementando solo i costi per l’azienda, i rischi di contagio e i problemi organizzativi di un Festival che, oggi più che mai, deve essere rinviato ad altra data. Non solo. Qualora si registrassero focolai di coronavirus legati all’evento, l’azienda potrebbe essere chiamata a rispondere di concorso in epidemia colposa”, conclude Rienzi.