CURINGA. In un ventoso e gelido 13 dicembre Solennità di Santa Lucia, ha vissuto una delle più sentite e amate feste religiose dei curinghesi, festa che, a grandi passi ci avvicina verso il Santo Natale, uno dei momenti fondamentali della nostra fede e della nostra tradizione.
L’ appuntamento come sempre al Santuario del Carmine, dove , don Bernardino, ha celebrato Eucaristica, matutina delle 9,30. Don Alessandro Baglio ha animato il triduo, che come ogni anno è stato molto partecipato dai fedeli di ogni età. Dal Santuario del Carmine, la statua di Santa Lucia, seguita dalla processione e preceduta da cinque ragazze che impersonavano la Santa e i quattro misteri , si è avviata verso la Chiesa Madre, dove Don Angelo Cerra e, don Franco De Cicco, parroco di Acconia, hanno concelebrato la Santa Messa solenne, la celebrazione seguitissima nonostante il giorno feriale, è stata animata dal coro parrocchiale. Il complesso bandistico diretto dal Maestro Maurizio Augruso, ha intonato alcuni brani in onore della Santa durante il percorso breve della processione, che è seguita subito dopo la celebrazione Eucaristica.
Le fanciulle che hanno impersonato la santa e i quattro misteri sono state:
Santa Lucia , Alesia Lo Russo con il costume classico, rosso e verde con in una mano la palma e nell’ altra un vassoio con gli occhi, affiancata dai misteri; Elisabetta Frijia la corona d’alloro, la regalità; Angeica Sorrenti la corona di gigli la gloria; Arianna Frijia la palma; Maria Lucia Panzarella: il giglio, la verginità.
Santa Lucia nasce a Siracusa il 283 e viene uccisa nel 304. Ricordiamo che è patrona di Siracusa, dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti, ed è invocata contro le malattie degli occhi e le carestie.
Vorremmo sottolineare che la vigilia, vi è stato un momento particolarmente significativo per la comunità curinghese, una veglia della luce animata da don Angelo e don Bernardino , alla quale hanno partecipato molti fedeli. Da sottolineare che Il priore della Confraternita di Maria SS del Monte Carmelo Giovambattista Panzarella, assieme al presidente della Terz’ ordine Carmelitano Giovanni De Vito, si sono adoperati affinché le manifestazioni associative e religiose durante il triduo e a conclusione della festa della Santa della luce si svolgessero in maniera perfetta.
Cesare Natale Cesareo