
Jannik Sinner parla del Papa e di Lorenzo Musetti. Dopo aver battuto oggi, giovedì 15 maggio, Casper Ruud nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia 2025, volando così in semifinale del Masters 1000 di Roma, il tennista azzurro è tornato sulle emozioni della sua visita in Vaticano, dove ha incontrato Leone XIV, regalandogli anche una racchetta.
“È stato fantastico. Non avevo mai provato un’esperienza simile, sono stato veramente onorato. In quel momento non sapevo nemmeno cosa dire, è stato un momento veramente emozionante, molto emotivo, anche per i miei genitori”, ha raccontato Sinner, “è stato molto bello, qualcosa che non dimenticherò mai, questo è sicuro. È difficile raccontarlo a parole. Ho incontrato persone importanti nella mia vita, ma questo è stato qualcosa di più. Sono stato veramente onorato e l’ho apprezzato molto”.
Sinner ha anche parlato della possibilità di una finale tutta azzurra contro Lorenzo Musetti, atteso dalla semifinale con Carlos Alcaraz: “Sarebbe la cosa più bella per Roma, ma siamo ancora lontani da questo scenario. Abbiamo due sfide molto difficili davanti a noi. Sicuramente sarebbe molto bello poterci affrontare in finale qui”, ha ammesso Jannik, “però se continuiamo a giocare così prima o poi succederà. Se non sarà questa volta, sarà in un’altra occasione, magari in una partita ancora più importante”.
Poi ha voluto fare i complimenti a Musetti: “Sono contento per Lorenzo. Ha passato un periodo non facile a inizio anno, ma adesso si è tirato fuori. Ha fatto finale a Montecarlo, ha giocato un buon tennis a Madrid. È un giocatore molto costante ora, e se uno è molto costante vuol dire che siamo lì con il livello. E questo è bello”.