Sedici giorni sotto le macerie. Sedici giorni sepolto da detriti e calcinacci. Sedici giorni vissuti in condizioni incompatibili con la vita, senza cibo, con pochissima aria, con qualche goccia di acqua piovana. Eppure, nonostante tutto questo, il gatto Pietro è sopravvissuto.
A trovarlo e soccorrerlo, questa mattina, sono stati i Vigili del Fuoco che hanno sentito i flebili miagolii di Pietro proprio mentre stavano cercando di recuperare dalla casa alcuni effetti personali dei suoi proprietari del gatto. I quali, tanto increduli quanto commossi, hanno assistito al salvataggio del loro compagno di vita, dato ormai per morto.
Non appena lo hanno estratto dalle macerie, i vigili lo hanno portato al Posto veterinario avanzato di Enpa ad Amatrice, dove è stata fatta una prima valutazione del suo stato di salute. Purtroppo le condizioni di Pietro sono critiche: a bordo dell’ambulanza Enpa Isotta, è stato trasportato a sirene spiegate verso una clinica veterinaria di Rieti.
Nonostante la situazione sia estremamente seria, veterinari e volontari Enpa stanno facendo l’impossibile per aiutare Pietro, il gatto che – contro ogni logica – ha vissuto 16 giorni sotto i calcinacci.
Volontari, veterinari e Guardie zoofile Enpa sono tuttora presenti ad Amatrice dove si stanno occupando della fase di mantenimento e monitoraggio.
(www.enpa.it)