Un fine settimana davvero ricco e coinvolgente al TIP Teatro di Lamezia Terme. Si inizia giovedì 6 dicembre alle 18 con DeScrivo3.0, la rassegna curata da Manifest e Biblioteca Galleggiante, con la presentazione dell’atteso libro dello storico e giornalista Matteo Dalena Puttane antifasciste nelle carte di Polizia, con incursioni nella traduzione spagnola del libro Putas antifascistas. Historias desde el margen (traduzione di Regina Cellino – Le Pecore Nere) a cura di Maria Pina Iannuzzi con le musiche di Rodolfo Capoderosa (chitarra).
Ammonite, recluse, confinate, internate, soggette a oblio. Non partigiane, né eroine. Particelle minime, fascinose perché piccole, rare, difficili da distinguere, afferrare. Figure sbiadite, dimoranti nei bassi di città decadenti dove l’esercizio della prostituzione è anticamera del crimine ma anche contenitore di piccole, quotidiane, resistenze al fascismo. Una ricerca storica su un gruppo di 27 prostitute di tutta Italia schedate dal regime, condotta nelle carte del Casellario Politico Centrale dell’Archivio Centrale dello Stato.
Venerdì 7 dicembre alle 18 appuntamento con Il Vangelo secondo Antonio, presentazione libro di Dario De Luca. Conversano con l’autore: Amalia Bruni, direttrice del Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, Edvige Vitaliano, giornalista, Dario Natale, direttore TIP Teatro, modera, Valeria Bonacci. Ufficio Stampa Scena Verticale.
Don Antonio, parroco impegnato di una piccola comunità, vicario generale del vescovo, si ammala di Alzheimer. Al suo fianco la sorella, devota perpetua dal carattere rude e un giovane e candido diacono. La malattia colpirà la mente brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a tentoni in un terreno per loro sconosciuto, con rabbia, insofferenza e shock. Don Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo, con questo sconosciuto, quest’ennesima povera anima da accudire.
Sabato 8 dic alle 21 e domenica 9 dic alle 18 in prima regionale per #RiCrii 16 Il 45 giri di Astorri Tintinelli di e con Alberto Astorri e Paola Tintinelli, due studi sul Paese e sull’Arte della scena.
lato A – IMMAGINAZIONE AL POTERE: un approfondimento ispirato alla prima parte della nostra ultima creazione Il sogno dell’arrostito, in cui un uomo e una donna in uno spazio vuoto cercano di reinnescare il motore dell’immaginazione su un copione già scritto. La raccolta dei sogni che abbiamo condotto nell’ultimo anno col nostro pulmino in giro per strade, piazze e mercati, ha evidenziato la mancanza di sogni nelle persone o comunque la difficoltà di rilanciare un nuovo immaginario.
lato B – FOLLìAR vuole essere una riflessione sull’arte della scena in cui due attori di beckettiana memoria si confrontano sul fallimento dell’Arte e sulla sua inutilità rispetto alle vicende del mondo… E l’arte dell’attore è la nostra boa a cui rimanere aggrappati in questo tempo di tempeste e di confusione, ci sentiamo esuli, questo sì, come Lear e il suo Fool, girovaghi in un regno senza più centro…. Chi non si esercita non è niente.